Dopo l’episodio violento dell’omicidio del 21enne montenegrino, ma originario leccese, ancora panico nel Salento per un episodio di violenza tra giovanissimi. Questa volta, però, il protagonista della brutta vicenda era ancora più giovane e aveva appena 15 anni. Teatro dell’episodio è stato ancora una volta il paese di Manduria, in provincia di Taranto, dove, ad un certo punto, lo scorso 25 febbraio, si sono uditi degli spari. Colpi di pistola che erano stati sparati in aria, per strada ed in pieno giorno, come forma di intimidazione.
L’episodio di panico nel Salento è stato ricostruito, dopo accurate indagini, dai carabinieri che hanno anche segnalato, alla Procura per i minori, per minaccia aggravata ai danni di due coetanei, un ragazzino di appena 15 anni. Quest’ultimo, dopo aver avvicinato due minorenni, avrebbe tirato fuori dalla tasca del suo giubbotto una pistola per poi esplodere due colpi in aria. Subito dopo avrebbe puntato l’arma al petto di uno dei due per poi fuggire dopo averlo minacciato. Gli accertamenti avviati dai carabinieri hanno consentito di ricostruire l’accaduto e di rinvenire, in una casa abbandonata, l’arma. Si tratta di una pistola scacciacani marca Bruni, replica quasi perfetta del modello 92 tipo Beretta, con tappo ridipinto di nero. La pistola e le munizioni sono state sequestrate.
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