Pubblicato il 28 Giugno 2023
In questi giorni a Roma c’è una sorta di moto rivoluzionario gastronomico per salvaguardare le tradizioni italiane. Pochi giorni fa davanti alla Fontana di Trevi c’è stata una singolare forma di protesta di un blogger che si è scagliato contro le richieste bizzarre dei turisti stranieri che stravolgono le tipiche abitudini culinarie italiane, come la panna nella carbonara o il caffè con la pasta.
Intanto però è scoppiata un’altra “guerra”, questa volta entro i confini nazionali, che vede fronteggiarsi le gelaterie romane e quelle milanesi e il pomo della discordia è la panna: va fatta pagare oppure no?
La provocazione di una gelateria romana: “La panna è gratis perché non stamo a Roma”
La “guerra della panna” è stata provocata dalla nuova serie animata del fumettista Zerocalcare, “Questo mondo non mi renderà cattivo”, dove in una scena si vede una lavagnetta al di fuori di una gelateria che recita: “La panna è gratis perché non stamo a Milano”.
Ebbene la questione ha subito scatenato una vera e propria diatriba tra i gelatai milanesi, secondo i quali la panna ha un costo e va pagata, e i gelatai romani che la danno gratis, ritenendo che non incida più di tanto sulle spese finali.
E così una gelateria romana di Testaccio, come documentato da una foto postata sui social dalla presentatrice Rai Monica Leofreddi, ha affisso fuori al suo locale il cartello provocatorio: “La panna è gratis perché non stamo a Milano”.
La foto ha subito fatto il giro del web e, come ci si poteva aspettare, il popolo social si è diviso. Una parte ritiene che la panna è un costo extra sopportabile per la gelaterie e non andrebbe fatta pagare, schierandosi a favore dei gelatai romani, un’altra parte invece dà ragione ai gelatai milanesi, riconoscendo una vena più imprenditoriale al capoluogo lombardo.