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Paola Barale

Lo sfogo di Paola Barale dopo la confessione choc: “Dicono che uccido i bambini…”

Pubblicato il 17 Maggio 2023

È tempo di libri choc: dopo l’autobiografia “Oro” di Federica Pellegrini, in cui parla del triangolo amoroso con Marin e Magnini e di altri aspetti scabrosi della sua vita privata e di atleta, ora arriva anche il libro “Non è poi la fine del mondo” di Paola Barale in cui la showgirl si mette a nudo e parla di aspetti privati della sua vita.

Paola Barale e l’aborto

Nel suo libro la Barale parla di un momento che ha segnato la sua vita, quando ha deciso di abortire: “Uno dei motivi per i quali ho deciso di scrivere un libro è l’aborto, ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento”.

Parole che hanno scatenato un maremoto di polemiche e c’è chi l’ha accusata di aver ucciso il figlio. Lei ha raccontato in un’intervista al settimanale “Chi”: “Una l’altro giorno mi ha scritto che io uccido i figli. Neanche commento. Questo per dire che sapevo che ci sarebbero state le critiche, ma so anche che questi sono argomenti dei quali è più scabroso non parlare”.

Consapevole delle critiche che le sarebbero piovute addosso, ha poi parlato in maniera più approfondita del tema spinoso dell’aborto: “Io credo che come me, nessuna donna al mondo compia questa scelta con superficialità senza sofferenza, come sono profondamente convinta, però, che ciascuna debba essere libera di fare questa scelta difficile. E come sono altrettanto convinta che qualsiasi decisione una donna prenda, ecco, non dovrebbe mai sentirsi in colpa”.

L’amore

La Barale nel corso dell’intervista ha avuto modo di parlare dell’amore e delle sue relazioni sentimentali: “Dai 16 ai 48 anni sono sempre stata fidanzata, ho sempre avuto uomini che mi corteggiavano, però ecco ora me ne rendo conto di più”. Un po’ di tempo fa si diffusero alcune notizie su di lei, secondo le quali sarebbe stata attratta dalle donne, ma lei smentì in modo piuttosto colorito questa voce ribadendo la sua preferenza per il sesso maschile.

Dice che il libro rappresenta un atto d’amore, un modo per esorcizzare le critiche: “È soprattutto un atto d’amore, verso di me e spero verso chi lo leggerà. Sa, scrivendo ho fatto la pace con molte emozioni, anche negative, con delle fragilità, oggi guardo alle critiche e ai commenti con altri occhi. Con questo libro ho fatto pace con me stessa e messo tante critiche alle spalle”.