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Papa Bergoglio

Il Papa incontra i cresimandi di Genova e li invita alla generosità: “Dicono che siete tirchi”

L’incontro del Papa con i giovani della diocesi di Genova ha avuto significati intensi.

Pubblicato il 23 Maggio 2022

L’incontro di Papa Bergoglio con la diocesi di Genova, e in particolar modo con i ragazzi, sia cresimati che cresimandi, ha avuto dei significati davvero particolari.

L’invito a essere generosi

Non è mancato da parte del Papa un riferimento a uno dei principali luoghi comuni del popolo genovese, ovvero quello della tirchiaggine, invitandoli a “essere generosi, la generosità di darci, ognuno di noi, alla comunità, all’altro. Dicono che la generosità non è una virtù genovese, non so… Ma questa è la generosità dei soldi: sono tirchi, dicono, i genovesi; anch’io dalla parte materna ho sangue genovese, capisco bene… Ma generosi, generosi sempre. Aiutare gli altri e vivere in comunità”.

Il monito a pregare

Oltre a ciò il Papa ha rivolto anche un monito a pregare sempre e si è anche scusato del ritardo. Pregare sempre – ha detto –, perché il Signore ha detto che se tu chiedi, ti darò. Ma a volte noi non chiediamo. Noi ci dimentichiamo di chiedere, di pregare, e noi sappiamo che ‘chi non piange non tenta’. Dobbiamo pregare e insistere perché il Signore ci ascolti e ci dia la forza di andare avanti. Vi ho fatto aspettare 35 minuti, scusatemi ma grazie della visita. Io sentivo il rumore ma non finivo le cose che si dovevano fare prima, un po’ di fretta. Grazie!”.