Di ritorno dal suo viaggio in Canada, dove ha incontrato una tribù indigena baciando la mano di una nativa americana, Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale ha parlato nuovamente della guerra che sta devastando l’Ucraina, ritornando anche sul drammatico attentato che ha causato la morte di Darya Dugina, figlia dell’ideologo ultranazionalista di Putin, Alexander Dugin.
Papa Francesco senza mezzi termini condanna la guerra in Ucraina: “Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia di tutte le parti perché la guerra è una pazzia e nessuno può dire no, io non sono pazzo, la pazzia della guerra”.
Punta poi il dito contro chi vende armi, commercianti di morte e sangue: “Coloro che guadagnano con la guerra, con il commercio delle armi, sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità”.
Il papa parla delle vittime innocenti della guerra e fa riferimento al destino di Darya Dugina, morta in un tragico attentato: “Penso a quella povera ragazza volata in aria per una bomba che era sotto il sedile della macchina a Mosca. Gli innocenti pagano la guerra”.
Lancia poi l’ennesimo appello alla fine della guerra, nella speranza che non resti inascoltato come i precedenti: “Rinnovo l’invito a implorare al Signore la pace per l’amato popolo ucraino che da sei mesi, oggi, patisce l’orrore della guerra. Auspico che intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporiyia”.
Infine rivolge un ultimo pensiero ai prigionieri di guerra o ai semplici civili rimasti intrappolati nel paese ucraino: “Porto nel cuore i prigionieri, soprattutto quelli che si trovano in condizioni fragili e chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione”.
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