Al suo ingresso nella Sala Nervi il Pontefice è stato accolto dall’ovazione e dalle grida “Viva il Papa” delle migliaia di pellegrini presenti, provenienti come sempre dall’Italia e da tutto il mondo.
“Quanti sposi novelli!”, ha subito esclamato Francesco.
“Il nostro mondo, segnato da guerre e divisioni, ha più che mai bisogno dei frutti dello Spirito Santo. A partire dalle vostre famiglie e dai vostri ambienti di lavoro, portate nella vostra vita quotidiana amore, pace e bontà”, ha affermato il Papa nell’udienza generale salutando i pellegrini polacchi.
“Le vostre preghiere per l’intercessione della Madonna di Jasna Gora, alla quale così numerosi vi recate in pellegrinaggio a piedi in queste settimane, concedano al mondo il dono della tanto desiderata pace”, ha aggiunto Francesco.
“Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, che soffre tanto, non dimentichiamo il Myanmar, il Sud Sudan, il Nord Kivu, e tanti Paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace. E non dimentichiamo la Palestina e Israele, che ci sia la pace lì”, ha ricordato al termine dell’udienza generale.
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