Pubblicato il 21 Aprile 2022
È la prima volta che accade. Un evento che lascia bene sperare per il futuro, dal forte valore simbolico in questo periodo funestato dal conflitto in Ucraina.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il premier ungherese Viktor Orban. Già, non era mai successo prima che il premier ungherese, riconfermato alla guida del Paese per il quarto mandato consecutivo, venisse accolto ufficialmente dal Pontefice in Vaticano.
Francesco ha già incontrato Orban a Budapest il 12 settembre scorso, durante una breve visita apostolica per la messa di chiusura al Congresso eucaristico internazionale. Il Papa, in quell’occasione, incontrò Orban, il presidente ungherese Janos Ader e il vice primo ministro Zsolt Semjen.
L’udienza, secondo quanto riferisce la Sala Stampa vaticana, è durata 40 minuti.
Si è trattato di una visita privata, Orban non ha incontrato il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, in questi giorni in Messico né il Segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher.
Durante lo scambio dei doni, dopo l’udienza privata, il Papa ha espresso apprezzamento per l’opera di protezione che l’Ungheria sta compiendo a favore dei profughi che arrivano dall’Ucraina. Il Pontefice ha regalato una formella in bronzo raffigurante San Martino, che protegge il povero donandogli una parte del proprio mantello.
E proprio presentando quel regalo, Francesco ha espresso il suo apprezzamento.
Gli altri doni del Pontefice: i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev.
Orban ha ricambiato con due libri di e su Bela Bartok, compositore ungherese ed esperto di musica, una raccolta di CD di musica lirica e un volume del 1750 con l’Ufficio delle Ore per la Settimana Santa in inglese e latino.
“Sono contento della sua presenza”. Così Papa Francesco ricevendo il premier ungherese Viktor Orban. Nel video diffuso da Vatican Media si può vedere l’ingresso del premier e di sua moglie e una parte dello scambio dei doni.
“L’ho scelto per lei: San Martino ungherese”, “io pensai che voi ungheresi in questo momento state ricevendo tutti questi”, ha detto Francesco mostrando il medaglione di San Martino che protegge con il suo mantello un povero e riferendosi ai profughi che arrivano dall’Ucraina.
Orban lo ha subito interrotto con una battuta, sottolineando, secondo quanto riferito dal traduttore presente, “Non dimenticare che ha dato soltanto la metà del mantello”.
Alla fine dell’udienza, il Papa ha salutato in inglese Orban e sua moglie, “Dio benedica lei e la sua famiglia e l’Ungheria” e il premier ha risposto: “Noi l’aspettiamo”, lasciando intendere una visita in Ungheria, dopo quella lampo effettuata nel settembre scorso.