Pubblicato il 30 Agosto 2024
“Se misuriamo la temperatura del pianeta, ci dirà che la Terra ha la febbre. E si sente male, come qualsiasi malato. Ma noi ascoltiamo questo dolore?”, così Papa Francesco.
Non usa mezzi termini,, il Pontefice, che si appella alla preghiere “perché ciascuno di noi ascolti con il cuore il grido della Terra e il grido delle vittime dei disastri ambientali e della crisi climatica, impegnandosi in prima persona a custodire il mondo che abitiamo”.
“Ascoltiamo il dolore dei milioni di vittime dei disastri ambientali?”, domanda ancora il pontefice nel video in spagnolo con l’intenzione di preghiera per il mese di settembre, diffusa attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa, sul tema: “Coloro che soffrono maggiormente le conseguenze di questi disastri sono i poveri, coloro che sono costretti a lasciare la propria casa a causa di inondazioni, ondate di calore o siccità”.
“Affrontare le crisi ambientali causate dall’uomo, come la crisi climatica, l’inquinamento o la perdita di biodiversità, richiede risposte non solo ecologiche, ma anche sociali, economiche e politiche. Dobbiamo impegnarci nella lotta contro la povertà e nella protezione della natura, cambiando le nostre abitudini personali e quelle della nostra comunità”, conclude Francesco.