Pubblicato il 12 Marzo 2022
“Mai la guerra! pensate soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna: bambini morti, feriti, orfani; bambini che hanno come giocattoli residui bellici… In nome di Dio fermatevi!”. Papa Francesco senza sosta anche su Twitter, il canale social col quale sta cercando di diffondere messaggi di pace ovunque.
Il Pontefice, non si è limitato a un tweet. Di recente ne ha pubblicato una serie, probabilmente perché allarmato dalle notizie sui negoziati privi di sbocchi positivi.
“Per chi segue Gesù non è tempo di dormire, di lasciarsi narcotizzare l’anima. Un dramma del nostro tempo è chiudere gli occhi sulla realtà e girarsi dall’altra parte”, scrive.
E ancora, un minuto dopo: “Pregare è portare il palpito della cronaca a Dio perché il suo sguardo si spalanchi sulla storia”.
Per poi, sempre a poco distanza dal tweet precedente, affermare, riprendendo un passo dell’omelia della messa che ha presieduto in forma privata, questo pomeriggio, nella chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Roma, nel IV centenario della canonizzazione dei Santi Isidoro l’agricoltore, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Teresa di Gesù e Filippo Neri: “Se la preghiera è viva, “scardina dentro”, provoca continuamente a lasciarci inquietare dal grido sofferente del mondo. Chiediamoci: come stiamo portando nella preghiera la guerra in corso?”.