Pubblicato il 5 Marzo 2021
Un viaggio per arrivare dove la religione cattolica viene con forza messa in discussione. Papa Francesco è in volo alla volta di Baghdad. L’aereo, un Airbus A330, è decollato alle ore 7 e 45 dall’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma. Il volo è Covid free, sono state attuate rigide misure di sicurezza.
“Questo è un viaggio emblematico, un dovere verso una terra martoriata da molti anni”. Così si è espresso Bergoglio, salutando i giornalisti sull’aereo. Durante i quattro giorni di soggiorno in Iraq, saranno sette in totale i discorsi pronunciati dal Papa. Il suo rientro in Italia è previsto per lunedì 8 marzo, in tarda mattinata, all’aeroporto militare di Roma Ciampino.
“Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Iraq pellegrino di pace e di fraternità tra i popoli, mi è gradito rivolgere a lei signor Presidente il mio deferente saluto che accompagno con fervidi auspici di serenità e prosperità per il caro popolo italiano“. E’ scritto nel testo del telegramma inviato dal Papa al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Ieri, su Twitter (@Pontifex_it), si leggevano queste parole: “Domani mi recherò in #Iraq per un pellegrinaggio di tre giorni. Da tempo desidero incontrare quel popolo che ha tanto sofferto. Vi chiedo di accompagnare con la preghiera questo viaggio apostolico, perché possa svolgersi nel migliore dei modi e portare i frutti sperati”. E ancora: “Cari fratelli e sorelle cristiani dell’#Iraq, che avete testimoniato la fede in Gesù in mezzo a prove durissime, attendo con trepidazione di vedervi. Sono onorato di incontrare una Chiesa martire: grazie per la vostra testimonianza”. (fonte: Twitter, Ansa, foto di repertorio)