Pubblicato il 26 Agosto 2024
Non ne voleva sapere proprio di pagare il mantenimento alla figlia e così un 39enne del Kentucky, negli Stati Uniti, ha addirittura inscenato la sua morte.
Papà hacker simula la sua morte
Secondo le accuse l’uomo è riuscito ad entrare nel sistema di registrazione delle morti delle Hawaii usando il nome e la password del medico di un altro Stato e creando un falso certificato di morte al quale ha aggiunto perfino la firma digitale del medico. Come riferito da Metro “la sua morte è stata registrata in più database governativi” con l’obiettivo di non pagare il mantenimento in sospeso alla figlia, come lui stesso ha dichiarato al momento dell’arresto.
Come se non bastasse il 39enne, una volta entrato nei registri di altri Stati e nelle reti governative, private e aziendali, ha anche rubato dati privati e ha cercato di venderli sul dark web. In primavera è stato scoperto e si è dichiarato colpevole delle accuse di frode informatica e di furto di identità aggravato. Lunedì scorso è arrivata la condanna a 81 mesi di carcere federale, dopo i quali dovrà scontare ancora 3 anni di libertà vigilata.
Lo choc del procuratore
Come ha spiegato al New York il procuratore, il gesto cinico è stato dettato dall’ignobile tentativo di non versare all’ex moglie quanto pattuito per il mantenimento della figlia. Inoltre ha aggiunto quanto sia importante la sicurezza informatica per neutralizzare le frodi online che possono fare danni incalcolabili. Ha poi sottolineato il grande lavoro portato avanti dalle forze dell’ordine specializzate nella lotta contro i crimini informatici. Alla fine l’uomo ha pattuito di versare 190.000 euro, cioè 116.000 euro per il mantenimento della figlia e per tutti gli altri danni causati ai sistemi informatici.