Pubblicato il 20 Maggio 2024
Massimiliano Minnocci, meglio noto come Er Brasiliano e conosciuto al grande pubblico soprattutto per le sue periodiche incursioni al programma “La Zanzara” di Giuseppe Cruciani, si è presentato per rispondere all’accusa di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale oggi in tribunale, dove il giudice monocratico ha deciso che dovrà svolgere lavori di pubblica utilità.
Chi è Er Brasiliano
Prima di spiegare meglio cos’è successo è opportuno fare un po’ di contesto. Massimiliano Minnocci è un culturista, ex ultrà della Roma e influencer piuttosto controverso e con un passato alle spalle turbolento. Tra l’altro recentemente ha anche annunciato un filmino hard con la sua fidanzata Michelle Comi, influencer che l’ha definito un galantuomo nonostante il suo aspetto molto aggressivo e per nulla rassicurante, come dimostrano i tatuaggi sparsi in tutto il corpo e l’occhio di vetro.
Non si sa se i due influencer stiano realmente insieme o se è solo una questione di marketing, ma la loro unione ha fatto molto rumore anche per le polemiche che hanno sollevato. La stessa Michelle Comi, che ha anche un profilo Onlyfans, fu sommersa da una valanga di critiche per un gioco di parole con Auschwitz durante un video con altri due influencer, il Duo Toscano. Non è da meno Minnocci, arrivato al tribunale per alcuni gravi minacce rivolte ai poliziotti nel 2018.
La condanna di Er Brasiliano
Arriviamo dunque all’episodio incriminato dove protagonista è proprio Er Brasiliano che, durante un controllo da parte delle forze dell’ordine nel 2018 fuori ad un bar nel quartiere romano di Pietralata, si rivolse agli agenti di polizia con queste parole: “Io sto qua, questa è zona mia, vi ammazzo”.
Tutto nacque poiché l’influencer, con vari processi già alle spalle, si sarebbe rifiutato di pagare il conto in un bar dove aveva consumato. Un comportamento che gli è valsa l’accusa di minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
In caso di condanna Minnocci avrebbe dovuto scontare 8 mesi di prigione, ma come riportato da Repubblica il suo avvocato ha chiesto un’istanza di sospensione del processo per messa alla prova. Il giudice ha accettato, sospendendo il processo e decidendo che Er Brasiliano dovrà svolgere lavori di pubblica utilità in un’associazione che si occupa di campagne per la prevenzione contro l’abuso di alcol e droga.
Come indicato dal giudice l’attività è pensata “al mero fine di prevenire il rischio della devianza giovanile o nel caso peggiore nel recupero di una strada”. E così Er Brasiliano, noto per i suoi video provocatori, dovrà trasformarsi in testimonial contro droga e alcol durante gli incontri organizzati in palestre, polisportive, scuole e altre realtà sul territorio romano.