Pubblicato il 24 Ottobre 2024
Nel dark web si trovano mail ufficiali e password di 91 parlamentari italiani. La sconcertante rivelazione si legge nel rapporto firmato dalla fondazione Proton con Constella Intelligence.
A quanto pare, sono finite nell’antro infernale online perché 73 onorevoli e 18 senatori si sono registrati su altri siti usando l’indirizzo di posta della Camera e di Palazzo Madama. E gli hacker hanno avuto gioco facile nel fagocitarli e rigurgitarli fra i dati del dark web.
Tra i siti violati, in passato, ci sono Linkedin, Adobe, Dropbox, Dailymotion, ma anche app di incontri tipo Badoo.
Così, 195 password (188 in chiaro) di parlamentari italiani galleggiano nel dark web, a disposizione dei naviganti, mentre le email sono state diffuse 402 volte.
Proton ha contattato i politici coinvolti incoraggiandoli ad aggiornare i dati di accesso e le password, ma, scrive Il Fatto Quotidiano, nessuna risposta al sollecito è pervenuta.
VIDEO DEL GIORNO:
Election Day is two weeks away.
I’m heading to Wisconsin, where early voting just started, to talk about why we have to vote for @KamalaHarris, @Tim_Walz, and Democrats up and down the ballot.
Make sure you have a plan to vote: https://t.co/NKXRGNgJPv. pic.twitter.com/uZx5pJat9Y
— Barack Obama (@BarackObama) October 22, 2024
Ciò nonostante i pericoli siano serissimi.
Se il servizio violato include una carta per i pagamenti, aleggia la minaccia della frode finanziaria. Oppure il furto d’identità: con le credenziali rubate chiunque può accedere al servizio e spacciarsi come il proprietario dell’account.
E se il politico è registrato ad un servizio di incontri romantici, alle minacce digitali si aggiunge il ricatto: una persona comune può perdere la famiglia, un onorevole la libertà di coscienza.
Oggi buona parte degli attacchi informatici assumono la forma del phishing: una mail (o un sms) cuciti su misura del destinatario, per indurlo a premere su un link come in un tranello. Con il click si inietta il virus, oppure si apre un’altra pagina dove inserire le credenziali (username e password): così il gioco è fatto.