« Torna indietro

Coronavirus: contagiata in Abruzzo una bimba di meno di quattro mesi

Parma – Bimba di 16 mesi rischia di soffocare, operata d’urgenza: sta bene

Pubblicato il 4 Settembre 2020

Alle 21 di giovedì sera è arrivata all’Accettazione pediatrica dell’Ospedale dei bambini di Parma una bambina di 16 mesi con difficoltà respiratorie dovute probabilmente a un pezzetto di carota che le è andato di traverso mentre era a tavola.

Il sospetto viene confermato dalla dottoressa Brunella Iovane che la prende in carico e provvede ad allertare immediatamente il medico reperibile dell’Endoscopia Toracica Emanuela Burlone.

La radiografia conferma l’ipotesi   e in una manciata di secondi si mette in moto la  complessa macchina organizzativa che porterà alla risoluzione del problema vitale della piccola paziente. E’ necessario, infatti, procedere rapidamente per scongiurare il rischio di soffocamento.

Dall’Endoscopia Toracica parte la chiamata che riunisce l’équipe multidisciplinare: oltre ai pneumologi interventisti, gli anestesisti della 1° Anestesia e Rianimazione e il personale infermieristico dell’Endoscopia Toracica e dei Comparti operatori Otorino-Maxillo e dell’Emergenza (COE) dove si sarebbe effettuata la procedura di estrazione.

“Data la tempestività con cui si doveva intervenire – spiega Maria Majori, direttore della Pneumologia ed Endoscopia Toracica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma – non si poteva attendere l’esito del tampone per il COVID per cui l’intervento è stato eseguito nel comparto dedicato. Siamo intervenuti con il broncoscopio rigido, pinze ottiche da corpo estraneo e broncoscopio flessibile operativo. I pezzetti di carota erano piccoli ma, rispetto al calibro delle vie aeree di un bambino così piccolo, sono in grado di produrre effetti fatali”.

Insieme a Maria Majori sono intervenuti i medici della Pneumologia ed Endoscopia Toracica  Emanuela Burlone e Matteo Pagani, Ilaria Rossi della 1^ Anestesia e Rianimazione e gli infermieri Lucia Pinardi (Endoscopia Toracica), Daniela Donati, Alessandra Filardo e Massimiliano Viettadei comparti operatori.

I bambini, anche piccolissimi, sono i soggetti più esposti al rischio di ingerire pezzetti di cibo o di giocattoli che ostruiscano le vie aeree. Incidenti che tuttavia possono capitare anche agli adulti. E’ di una settimana fa un intervento analogo che la stessa equipe ha dovuto approntare alle prime luci dell’alba.

In questo caso un signore di 71 anni aveva inalato accidentalmente durante il pasto dei grossi pezzi di carne. Intubato all’Ospedale di Crema era stato trasferito in urgenza in Rianimazione al Maggiore per essere operato dall’equipe multidisciplinare coordinata da Maria Majori.