Pubblicato il 4 Marzo 2024
Un 29enne italiano e una 31enne moldava si erano conosciuti su un’app di dating e avevano deciso di incontrarsi, trascorrendo una serata insieme a cena in un ristorante.
La donna, uscita dal locale in stato di ebbrezza, ha invitato a casa sua il ragazzo, che però si è rifiutato di fare sesso con lei. Il rifiuto ha fatto letteralmente impazzire la donna, che lo ha prima chiuso a chiave in casa e poi lo ha minacciato con una bottiglia.
L’intervento della polizia e dei vigili del fuoco
Questa grottesca storia si è consumata in un palazzo a Corcagnano, frazione in provincia di Parma, e il 29enne segregato e di fatto sequestrato dalla moldava non ha potuto fare altro che chiamare la polizia che, arrivata sul posto, ha arrestato la donna per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Oltre alla polizia sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco che, con una scala, hanno raggiunto l’appartamento tramite il balcone della cucina per soccorrere il ragazzo.
L’arresto rocambolesco
Per gli agenti non è stato affatto facile bloccare la donna, che si era nascosta nella sua camera da letto. Alla vista degli agenti la 31enne ha iniziato a dare di matto, sferrando calci e pugni all’impazzata verso gli agenti e minacciandoli di morte.
Un poliziotto è stato colpito all’addome e gli è stata diagnosticata una prognosi di 5 giorni. Una volta calmata, la donna è stata affidata alle cure dell’1-1-8, dopodiché è stata portata in questura per essere identificata. La 31enne è stata arrestata per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciata in stato di libertà con l’accusa di violenza privata, minacce aggravate e rifiuto di fornire le indicazioni sulla sua identità.