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Cala il gelo nello studio dopo le parole di Al Bano: “Giulia Cecchettin? Non la conosco”

Pubblicato il 10 Gennaio 2024

Al Bano è stato ospite dell’ultima puntata “È sempre Cartabianca” da Bianca Berlinguer e il cantante ha fatto calare il gelo nello studio quando ha ammesso candidamente di non conoscere Giulia Cecchettin né la sua storia. La conduttrice ha parlato di Elena e di Gino Cecchettin, insultati sul web e accusati di sovraesposizione mediatica, della drammatica morte della ragazza e del suo killer, Filippo Turetta, ma Al Bano spaesato ha ammesso di non conoscere nulla di questa storia.

Al Bano: “Questa storia la sto sentendo per la prima volta qui”

Al Bano è apparso smarrito dinanzi alle domande di Bianca Berlinguer e candidamente ha ammesso: “Questa storia la sto sentendo per la prima volta qui”. Nello studio è calato il gelo, palpabile sia nella reazione incredula della Berlinguer sia negli occhi sbarrati di Mauro Corona in collegamento video.

La Berlinguer ha ricordato ad Al Bano che per settimane la cronaca nera italiana non ha fatto altro che parlare di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, la cui presenza nel carcere di Montorio Veronese sta suscitando molte proteste poiché i detenuti ritengono che lui abbia una sorta di privilegio grazie al suo status di detenuto “vip”.

Al Bano ha poi spiegato i motivi di questo suo incredibile lapsus mediatico: “Su 365 giorni, 300 sono quasi sempre fuori dall’Italia, purtroppo mi è sfuggita”.

“Troppa violenza in tv”

Dopo aver conosciuto la storia di Giulia Cecchettin, il cantante di Cellino San Marco ha detto la sua, puntando il dito contro l’eccessiva violenza in tv: “Se in televisione vediamo scene di violenza, di morte e distruzione, è chiaro che questi ragazzi sono contaminati, è un seme che prima o poi esplode nella loro esistenza. Nella mia fanciullezza ho vissuto le gioie di film western e di personaggi come Tarzan, vivevamo di positività e siamo diventati una società positiva. Adesso è tutta distruzione ed è per questo che succedono dei drammi quotidiani”.