“C’è un mucchio di pasta buttata lungo il ruscello”.
In una piccola cittadina annoiata di provincia – forse il premio Nobel Sinclair Lewis ci avrebbe costruito un racconto gustosissimo – ci vuole poco per trasformare un evento fuori dall’ordinario in un caso.
Ecco quindi ecco servito il “Great Pasta-gate of 2023”, il più recente gate della storia americana, che ha catturato l’attenzione morbosa e un po’ spaventata di Old Bridge. La notizia è approdata anche in bella vista sul sito del New York Times.
La signora Jochnowitz, dopo avere ricevuto la chiamata, si è messa subito in macchina per andare a vedere di che cosa si trattasse: arrivata vicino al torrente ha visto una striscia di spaghetti e maccheroni lunga quasi otto metri, abbandonati a terra. Secondo le sue stime erano oltre 200 chili di pasta.
Dopo avere fotografato il cibo, ha postato l’immagine su Facebook. Non ci è voluto molto prima che la città si cimentasse nelle più originali teorie su chi possa avere scaricato lì la pasta, soprattutto in uno Stato dove la comunità italo americana è ampiamente rappresentata e il cibo italiano molto apprezzato. Forse una cancellazione last minute di un servizio di catering? Un ristorante con cibo in eccedenza?
È addirittura nato un gruppo di discussione su Reddit. L’amministratrice di una pagine Facebook locale, di nome Denise Bloom, ha detto che il pasta-gate è tutto ciò di cui si parla a Old Bridge. L’indagine ha coinvolto tutta la cittadina.
Anthony Esposito, proprietario del locale Via Sposito, molto frequentato, dove si mangiano ottimi bucatini, non ha idea da dove venga tutto quel cibo: «Di certo non da qui», ha affermato. Secondo alcuni era pasta cruda, che si è ammosciata dopo le forti piogge.
Nella versione che smorza il mistero si parla di un problema di nettezza urbana che da anni affligge questa cittadina del New Jersey. La zona dove è stata trovata la pasta è di solito una discarica a cielo aperto, dicono i residenti.
Il Dipartimento di polizia ha mandato un agente, che ha puntualmente presentato un verbale ai superiori (sembra di vedere un film dei fratelli Cohen).
Ma Miss Jochnowitz, che in passato si era anche candidata alle elezioni comunali, ha detto di avere trovato la soluzione al caso. “Non è stato un negozio – dice – ma un privato cittadino. Non posso dire di più”.
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