Pubblicato il 2 Settembre 2021
I carabinieri di Paternò, centro della provincia di Catania, hanno arrestato un 18enne ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
Il giovane paternese è stato bloccato in tempo dai militari di pattuglia mentre con una bottiglia contenente della benzina si stava recando nell’abitazione della famiglia della ex convivente, anch’ella 18enne, per darle fuoco.
I carabinieri sono stati avvisati dai genitori della ragazza dopo che il 18enne si è presentato improvvisamente sotto casa, dove, battendo i pugni sul portone d’ingresso, pretendeva di vedere il figlio, nato lo scorso febbraio dopo una convivenza tra i due giovani di circa due anni.
Al diniego espresso legittimamente dall’intera famiglia, il giovane ha gridato a squarciagola “Vi ammazzo tutti, figli di p……” e si è allontanato.
Il giovane, come accertato dai carabinieri, era stato già denunciato dalla ragazza lo scorso agosto perché, mentre si trovavano in casa di amici, l’aveva aggredita causandole delle lesioni guaribili in 20 giorni, così come refertato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Paternò. Nei giorni a seguire la vittima avrebbe ricevuto numerosi messaggi vocali dove l’ex minacciava di darle fuoco insieme al bambino.
L’arrestato, mentre i militari lo conducevano in caserma, ha ribadito le sue intenzioni, minacciando che appena uscito tornerà sotto casa della famiglia della ex per dare fuoco a tutto.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltanissetta così come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Catania.