Primo piano

Salerno, incredibile: lasciata per 66 ore in ambulanza

FacebookFacebookWhatsAppWhatsAppMessengerMessengerTwitterTwitterTelegramTelegramShareShare

Una donna di 94 anni è rimasta bloccata su una barella dentro un’ambulanza per ben 66 ore. L’episodio si è verificato nel pronto soccorso del Policlinico Fucito a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, come segnalato su Facebook dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”. L’ambulanza è rimasta ferma nella struttura del Salernitano dalle 23,41 dell’11 gennaio fino al pomeriggio di martedì 14 gennaio.

Paziente bloccata su un’ambulanza per 66 ore

Dopo circa 66 ore – si legge sui social – è stata liberata l’ambulanza 118 di Nocera bloccata al Policlinico Fucito. Finalmente la nonnina che era adagiata da diverse ore sulla autocaricante del 118 ha trovato una barella più comoda nel pronto soccorso. Per noi non è una bella notizia in quanto è un fenomeno che si ripeterà ovunque e quotidianamente in Campania, per noi è solo un sollievo sapere che la povera signora ha trovato un po’ di comfort in più”.

Alcune ore prima che la situazione venisse risolta, l’associazione aveva denunciato l’accaduto, chiedendo interventi urgenti per aiutare la paziente, rimasta bloccata per oltre 60 ore su una barella “scomoda”. L’episodio è stato confermato anche dal direttore del 118 della provincia di Salerno, Domenico Violante, che ha riferito di un’altra ambulanza ferma con un paziente a bordo: “Per il primo caso ho già scritto alla direzione dell’Asl affinché si intervenga rapidamente e sto per fare lo stesso per il secondo. Non posso fare altro”.

Come spiegato da Violante, le ambulanze rimangono spesso “sequestrate” dagli ospedali che, per carenza di barelle, utilizzano quelle che si trovano a bordo delle vetture: “Non posso rimettere in servizio un’ambulanza perché non è funzionale senza barella. Le barelle del 118 non sono idonee per far stazionare i pazienti. Sono corte, sono fatte per il trasportare il paziente dal luogo dell’evento all’ambulanza, quindi hanno una struttura che le rende anche pericolose. Non sono fatte per trattenere un paziente a lungo, non hanno un materasso spesso, possono creare anche problemi legati al  decubito. Una situazione stressante anche per l’equipaggio dell’ambulanza, che in queste ore non possono muoversi e non hanno un posto dove stare”.

Matteo Giacobbe

Recent Posts

Una reliquia di San Giovanni Paolo II sarà esposta in provincia di Latina

Una reliquia di San Giovanni Paolo II sarà esposta a Latina dal 26 gennaio al…

1 ora ago

Va a fare una rapina in posta ma nella cassa sono finiti i soldi, durante la fuga si cambia i vestiti: arrestato

Una rapina decisamente sfortunata quella improvvisata da un 45enne bresciano, disoccupato e incensurato, in un…

1 ora ago

“Papà mi picchia”, la drammatica confessione di un bambino pontino in un tema scolastico: scatta la denuncia

Un tema scolastico ha rivelato una realtà di abusi domestici. Una madre denuncia il compagno…

2 ore ago

Anziana truffata, ma il tassista capisce tutto e smaschera la truffatrice

Le truffe a danno degli anziani sono purtroppo all'ordine del giorno e l'ennesima si è…

2 ore ago

Fonte Nuova, accoltella il fratello minore intervenuto in soccorso della madre

Dopo la tragedia del padre che ha ucciso il figlio con problemi di droga a…

2 ore ago

Fiamme nel parcheggio dell’Ospedale Vito Fazzi, ipotesi dolo

Dopo quelle registrate nei giorni e nelle settimane scorse, ancora fiamme nel Salento. Misterioso l'incendio…

2 ore ago