Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.
In tale contesto, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno avviato tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato alla segnalazioe di un 39enne di Pedara per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
In particolare i militari dell’Arma, infatti, attraverso la loro profonda conoscenza del territorio, hanno acquisito informazioni dettagliate e d’interesse operativo circa la possibile presenza di droga e addirittura di armi, all’interno di una abitazione di un incensurato di Pedara.
Acquisiti, pertanto, tutti i dettagli operativi necessari, gli investigatori del Nucleo Operativo hanno immediatamente elaborato i dati in loro possesso per indentificare l’uomo e, naturalmente, l’abitazione dove viveva. Pianificato quindi uno schema d’azione, approfittando anche del “fattore sorpresa”, hanno deciso di dare il via al blitz.
Raggiunto l’obiettivo, una squadra ha così cinturato la palazzina per evitare ogni possibile fuga del soggetto, mentre un’altra ha fatto irruzione a casa del 39enne.
L’uomo, vedendo i Carabinieri, ha da subito mostrato evidenti segni di agitazione, iniziando a balbettare e a dare risposte evasive alle domande che gli venivano rivolte, soprattutto appena ha avuto inizio la perquisizione.
L’intuito investigativo si è dimostrato fondato quando, in un armadio della camera da letto, i militari operanti hanno trovato 115 grammi di marijuana e 31 grammi di hashish.
Gli investigatori, però, non si sono fermati a questo ritrovamento, decidendo di approfondire gli accertamenti sull’uomo. Così facendo, in brevissimo tempo è stato scoperto che il malvivente aveva la disponibilità di un’atra abitazione nel comune di Nicolosi, che hanno deciso di andare a controllare.
E, in effetti, proprio in quell’ulteriore domicilio, i Carabinieri hanno trovato un vero e proprio laboratorio per la produzione e confezionamento della droga con bilancini di precisione, 2 macchine per il sottovuoto, una macchina per pressare e comporre i panetti di hashish e una macchina per trimming, ovvero per separare le foglie dai rametti.
I militari dell’Arma, continuando l’ispezione degli ambienti, hanno, inoltre, scoperto una serra, al momento del controllo vuota, allestita con tanto impianto di irrigazione a pioggia e una zona allestita con reti per essiccare la droga.
Il 39enne è stato, pertanto, deferito all’Autorità Giudiziaria per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, mentre la droga trovata a Pedara e il resto del materiale trovato a Nicolosi sono stati sequestrati.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…