Ancora pornografia minorile in provincia di Latina.
La polizia postale, infetti, è intervenuta ieri, su mandato della Procura di Roma, a casa di un impiegato del comune di Latina, 45enne, per una perquisizione.
I sospetti nei confronti dell’uomo sarebbero stati confermati da una veloce occhiata al suo computer: gli agenti della polizia postale avrebbero trovato materiale inequivocabile. Foto e video pedpornografici che venivano scambiati via internet su piattaforme pirata, come risultato dall’indagine avviata qualche tempo fa dalla Procura di Roma.
Una flagranza che ha fatto scattare l’ordine di arresto ed il sequestro del pc. L’uomo è stato accompagnato in questura per il riconoscimento e poi riportato a casa in regime di arresti domiciliari; dovrà rimanervi, ovviamente, senza mezzi informatici di alcun tipo.
Nei prossimi giorni l’interrogatori di convalida dell’arresto.
Un fulmine a ciel sereno, visto che la persona in questione, abbastanza conosciuta in città, era riuscita a celare in modo efficace, almeno fino ad ora, quella che è una sua perversione; un vizio proibito che gli costa il carcere.
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