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Pensioni: le novità e i dettagli su chi ha diritto ad andarci prima nel 2025

Pubblicato il 4 Ottobre 2024

L’Ape sociale potrebbe essere riconfermata. Il Governo impegnato a intervenire sulle misure previdenziali prossime alla scadenza, non dovrebbe intaccare la pensione anticipata studiata per alcune categorie vulnerabili che necessitano di lasciare il lavoro prima dei 67 anni di età previsti della legge Fornero.

Fra le categorie: cargiver, disoccupati, invalidi civili e lavoratori con mansioni gravose.

Per quanto riguarda le mansioni gravose, sul sito dell’Inps si trovano tutte nel dettaglio.

Può anche essere ottenuta da lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alle Gestioni separate dell’Inps.

Per accedere a questo tipo di pensione anticipata viene richiesto il versamento di almeno 30 anni di contributi, con la sola eccezione dei lavoratori gravosi che ne devono avere almeno 36 mentre altre categorie ancora devono averne 32, come i dipendenti delle imprese edili e affini e i ceramisti.

Per le donne con figli i requisiti contributivi richiesti sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni.

Poi ci sono coloro che si trovano in stato di disoccupazione, a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato (in tal caso è necessario che abbiano avuto, nei 36 mesi precedenti la scadenza del termine, periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi), che hanno concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante.

Rientrano anche coloro che sono stati oggetto di una risoluzione consensuale.

Il valore dell’indennità si aggira attorno ai 1.000-1.100 euro, fattore che disincentiva l’uscita anticipata.

Anche se la misura dovrebbe essere confermata nel 2025 c’è ancora tempo per presentare la domanda, l’ultima finestra del 2024 è prevista per il 30 novembre.