Pubblicato il 11 Settembre 2024
La sera di domenica 8 settembre un’imprenditrice 65enne ha investito e travolto con la sua auto un 47enne di origini algerine che le aveva rubato la borsa. L’uomo, poi identificato in Said Malkoun, senza fissa dimora e con diversi precedenti alle spalle, è deceduto. La donna è stata rintracciata poco dopo, Cinzia Dal Pino, 65enne insospettabile che tutti conoscevano come una donna pacata e tranquilla.
La difesa di Cinzia Dal Pino: “Non volevo ucciderlo”
I fatti si sono svolti a Viareggio, in via Coppini, e gli inquirenti sono risaliti alla donna grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno registrato l’intera drammatica sequenza. La donna, dopo aver investito l’uomo, lo avrebbe travolto con la sua auto almeno tre volte, dopodiché avrebbe recuperato la sua borsa per poi andarsene.
Nel corso dell’udienza di convalida del fermo, la donna si è difesa spiegando che la sua intenzione non era di uccidere il suo rapinatore, ma solo di recuperare la borsa che le aveva scippato. Secondo il suo racconto, il 47enne l’avrebbe minacciata con un coltello e poi sarebbe fuggito con la borsa. Al momento però sembra che non sia ancora stato trovato il coltello con il quale il 47enne avrebbe minacciato la 65enne. La donna ha spiegato che il cellulare era proprio nella borsa che le era stata rubata, per questo motivo è stata impossibilitata a chiamare la polizia.
La pm Sara Polino ha chiesto di confermare la misura di custodia cautelare in carcere per la 65enne, mentre l’avvocato della donna ha chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice si è preso del tempo per comunicare la sua decisione, mentre il legale della 65enne ha detto che è molto scossa e che viene seguita all’interno del carcere con la massima attenzione.