Mentre lavorava come animatore in una struttura ricettiva della provincia di Perugia avrebbe abusato di una bambina di sei anni, approfittando di una pausa lavorativa.
Sullo smartphone dell’uomo sono state poi trovate “un numero rilevante” di immagini pedopornografiche, come riferiscono gli inquirenti.
È stato, quindi, accusato di violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto reso noto dalla procura di Perugia i fatti risalgono allo scorso agosto. La bambina, poi medicata in ospedale a Perugia, si trovava in vacanza con la famiglia e avrebbe riferito quanto accaduto al padre. Il quale, dopo avere allertato i carabinieri, ha sporto denuncia.
I militari hanno inizialmente denunciato a piede libero l’uomo, sequestrando il suo telefono cellulare e altro materiale. I successivi accertamenti tecnici sullo smartphone hanno consentito di accertare che l’uomo – emerge ancora dalla nota – deteneva anche le immagini pedopornografiche.
Alla luce del quadro indiziario delineato dalla procura di Perugia il gip ha ritenuto “elevatissimo, attuale e concreto il pericolo di specifica reiterazione criminosa, avuto riguardo alla specifica modalità e circostanza dei fatti – connotati da inquietante spregiudicatezza e totale assenza di freni inibitori nel sottoporre ad atti sessuali minori in tenerissima età – ed alla negativa personalità dell’indagato, gravato da precedente specifico e da uno stato mentale patologico che lo rende del tutto arrendevole alla devianza sessuale pedofili di cui è portatore”.
Sono stati disposti gli arresti domiciliari con controllo elettronico.
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