Arriva da Pesaro un ulteriore caso da annoverare in questa calda estate di prezzi folli. A riportare la notizia è Il Resto del Carlino, che ha raccolto la testimonianza di uno scontento cliente, il quale ha dovuto pagare 50 centesimi in più in un bar dopo aver bevuto un caffè con del ghiaccio.
“Mi sono recato in un centralissimo bar cittadino e ho chiesto un caffè con un cubetto di ghiaccio. Anche perché al di là del caffè shakerato, non c’è altra possibilità di avere un caffè freddo”, racconta il cittadino. “Al momento di pagare, lo scontrino indicava 1 euro per il caffè e 50 centesimi per il ghiaccio. Non è assurdo far pagare il ghiaccio?” Insomma, dopo i 2 euro per il piattino in condivisione di Finale Ligure, o di 2 euro per la divisione del toast in un locale di Como, eccoci arrivati anche ai 50 centesimi per il servizio legato al ghiaccio.
Dopo la segnalazione del cittadino, un inviato del Resto del Carlino ha deciso di verificare di persona, raggiungendo il bar e ordinando il famoso caffè con ghiaccio. E’ stato servito un piattino con sopra un bicchiere di vetro contenente i cubetti di ghiaccio e un bricco di con il caffè da versare nel bicchiere. Totale? 1,50 euro. Nello scontrino prodotto viene spiegato che il caffè costa 1 euro, e i 50 centesimi in più sono per il ghiaccio.
Alla richiesta di spiegazioni, la titolare del locale, socia di Casa Soldano, ha dato subito una chiara risposta: “I 50 centesimi non sono per il ghiaccio ma per il servizio. Noi serviamo il caffè freddo con un piattino, su cui c’è un bicchiere con dei cubetti di ghiaccio e, a parte, un piccolo bricco di caffè. Non è una banale tazzina con l’aggiunta di un cubetto. È un servizio che si paga, come si pagano i costi di gestione, compresa la lavastoviglie e la ragazza che svolge il servizio”.
Insomma, ancora una volta si tratta di un bicchiere in più utilizzato nel servizio. Sarebbe proprio questo bicchiere a determinare l’aggiunta sullo scontrino. La responsabile ha inoltre spiegato che la sua è un’attività gestita in pieno centro storico, nella piazza centrale della città di Pesaro. E anche questo, evidentemente, fa la differenza. “Potremmo marciare sui prezzi e nessuno potrebbe dire nulla, invece siamo forse gli unici rimasti a Pesaro che fanno pagare il caffè solo 1 euro. Un prezzo assolutamente popolare”, ha concluso la titolare, zittendo ogni possibile protesta.
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