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Pescara, dorme nel cassonetto e rischia di finire schiacciato nel compattatore: salvato da due operatori

Pubblicato il 24 Marzo 2025

Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 marzo, un uomo senza fissa dimora è stato ritrovato, miracolosamente vivo, all’interno di un compattatore dei rifiuti. La sua vita è stata salvata grazie all’attenzione e alla prontezza di un operatore di ‘Ambiente’, l’azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nel capoluogo adriatico. E’ successo a Pescara

Tutto è iniziato quando il lavoratore, che si trovava a bordo del mezzo di raccolta della spazzatura, ha notato un’ombra attraverso la telecamera del camion. “Noi sui mezzi abbiamo la telecamera e dalla telecamera, ho visto come un’ombra”, ha raccontato l’uomo. In un primo momento, sembrava trattarsi di qualcosa di poco rilevante, ma la sua intuizione si è rivelata fondamentale: dentro al cassonetto c’era una persona. Il macchinario era in funzione e stava compattando i rifiuti, quindi il rischio che il malcapitato venisse schiacciato dal meccanismo di compattazione era altissimo.

Senza perdere tempo, l’addetto ha immediatamente fermato la pressa e bloccato tutta l’attrezzatura. Il capoturno è stato avvisato e ha prontamente raggiunto il camion. Salito a bordo, ha notato una mano che spuntava tra i sacchetti. “Mano a mano che toglieva i rifiuti, si sentiva l’uomo respirare, ma non urlava, probabilmente a causa dei troppi rifiuti che aveva addosso”, ha aggiunto l’operatore.

Grazie a un intervento rapido e preciso, l’uomo è stato liberato.

Di origine straniera e senza fissa dimora, l’uomo è stato ricoverato in ospedale per una frattura alla gamba. Ha poi raccontato di aver cercato di rifugiarsi dal freddo e di essersi adagiato dentro un cassonetto in via Teramo, nel centro della città. Durante la notte, il cassonetto è stato raccolto e il suo contenuto è stato scaricato nel compattatore, dove l’uomo è stato travolto dai rifiuti.

In 25 anni di lavoro nel settore, l’operatore ha dichiarato che non gli era mai capitato nulla di simile.

“Sono degli eroi. Hanno salvato una vita umana con prontezza di riflessi. Bravissimi”, ha detto il sindaco, Carlo Masci.

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