Pubblicato il 26 Settembre 2022
Dovevano effettuare un servizio di perlustrazione di controllo sulle strade e sul territorio per contrastare il contrabbando e frenare il traffico di droga, ma hanno pensato di impegnare diversamente il loro tempo in un’agenzia di scommesse giocando con le slot machine tra le 00:33 e le 2:57 di notte nel 2018.
Per questo motivo sono finiti nei guai due finanzieri di Pescara, di 55 e 51 anni, che avrebbero passato oltre 2 ore in un’agenzia di scommesse nella zona dei Colli, come confermato anche dalle telecamere di videosorveglianza. Il 55enne e il 51enne sono stati condannati rispettivamente a 8 e 9 mesi di reclusione.
La difesa dei due finanziari: “Impegnati a controllare i frequentatori della sala giochi”
Come riferisce Il Centro, i due uomini delle Fiamme Gialle sono stati dichiarati colpevoli di “violata consegna e di abbandono di posto”, con le aggravanti del grado rivestito e del servizio armato.
I due, che hanno dovuto difendersi prima davanti al tribunale militare di Roma e poi alla Corte militare d’appello, si sono rivolti anche alla Corte di Cassazione spiegando che in quella notte del 2018 non stavano giocando al videopoker, ma stavano controllando i frequentatori abituali delle sale scommesse.
Una scusante che non è stata presa in considerazione dalla Cassazione, che ha giudicato le loro dichiarazioni “oggettivamente inverosimili, oltre che prive di qualunque riscontro documentale”.
I due, che sono stati condannati, adesso saranno costretti anche a pagare le spese per il processo.