Pubblicato il 24 Giugno 2024
Un omicidio ancora senza un movente. Si sa solo che è stata spezzata la giovane vita di un 17enne e che gli assassini hanno rovinato la loro, visto che si tratterebbe di due minorenni. Svolta del caso emerso ieri sera nel centro di Pescara.
Fra le sterpaglie adiacenti del campo di calcetto all’interno del parco Baden Powell, nella zona a ridosso del tracciato ferroviario, in tarda serata era stato ritrovato il corpo senza vita di un giovane di origini straniere.
Dopo un primo esame sul cadavere, è stato chiaro subito che si era trattato di un omicidio.
Sul corpo erano evidenti ferite da arma da taglio, presumibilmente un coltello.
L’arma utilizzato per aggredire e uccidere l’adolescente, che non aveva con sé documenti di riconoscimento, non è stata ancora ritrovata.
Secondo quanto trapelato fino ad ora, scrive l’Ansa, i presunti assassini sono uno il figlio di un avvocato, l’altro figlio di un maresciallo comandante di una stazione locale di un Comune della provincia di Pescara.
Dopo il delitto sarebbero andati a fare il bagno al mare. Lì, presumibilmente, si sarebbero disfatti del coltello utilizzato.
Per recuperare l’arma sono al lavoro i sommozzatori dei vigili del fuoco.
La situazione è considerata delicata dagli inquirenti e sono al vaglio varie ipotesi anche legate al piccolo spaccio.