Somministrare la seconda dose di Pfizer-BioNTech entro 42 giorni dalla prima non “sarebbe un grosso problema”. Lo ha dichiarato il responsabile della strategia dei vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri. “La raccomandazione nelle informazioni del prodotto parla di un intervallo di tre settimane, perché è ciò che è stato studiato nei test clinici che hanno portato all’approvazione di questo vaccino”, ha spiegato Cavaleri in conferenza stampa. “Tuttavia è importante sottolineare che nei test clinici la seconda dose era autorizzata in una finestra fino a 42 giorni e in alcuni casi il richiamo è stato fatto oltre le tre settimane e nell’intervallo, ovviamente, dei 42 giorni“, ha aggiunto. “Questi aspetti sono riportati nelle informazioni sul prodotto e per ciò possiamo considerare che somministrare la seconda dose in un intervallo prolungato fino a 42 giorni non sarebbe una deviazione dalla raccomandazione e non verrebbe considerato come un uso del vaccino fuori dalle condizioni autorizzate. Certamente, se la proposta è andare oltre 42 giorni, sarebbe contro la raccomandazione. Ma tenerla in questo intervallo non dovrebbe essere un grosso problema“, ha chiarito Cavaleri. (fonte: Agi)
Uni è un software made in Italy che integra l'intelligenza artificiale, creato e brevettato da UniSolutions,…
Grave incidente stradale ad Arce, lungo la via Casilina, che ha causato la morte di…
Dopo quelli avvenuti nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
La storia dei fratelli Menèndez è uno dei casi più raccapriccianti della cronaca nera americana…
Le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Palermo hanno dato esecuzione a un provvedimento…
Mattinata difficile a Sezze Scalo dove un tir che trasporta automobili ha tamponato un'auto presso…