Pubblicato il 30 Aprile 2021
LE SCUOLE DI MUSICA CI SONO
L’Associazione Italiana delle Scuole di Musica (AIDSM) è pronta alla sfida del “Piano scuola per l’estate 2021” presentato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
«In questi lunghi mesi della pandemia – spiega il presidente nazionale AIdSM, Mirco Besutti – le nostre Scuole hanno saputo adeguare la loro offerta formativa e innovare le proprie strumentazioni didattiche, confermandosi un elemento fondamentale del sistema educativo italiano. Grazie all’esperienza maturata in questi mesi, – prosegue Besutti – le Scuole di musica hanno ora tutte le carte in regola per essere un soggetto vitale del nuovo Piano, che mira ad aprire il mondo della scuola all’incontro con altri mondi, restituendo ciò che più le è mancato in questo periodo: lo studio di gruppo, il lavoro in comunità, le esperienze accompagnate di esercizio dell’autonomia personale».
Il Piano è suddiviso in tre macro-fasi, in continuità fra loro, per raggiungere, in vista del nuovo anno scolastico, il potenziamento di competenze specifiche ma anche di supporto e rinforzo nell’ambito della socializzazione, dell’inclusione per studenti con fragilità e dell’antidispersione scolastica. Il Ministero mette a disposizione delle istituzioni scolastiche 520 milioni di euro, attraverso tre linee di finanziamento, tra le quali quelle del Programma Operativo Nazionale (PON) – circa 320 milioni di €- che fanno riferimento alle scuole statali e che si avrà tempo fino al 21 maggio 2021
«Il Piano del Ministro Bianchi – osserva il presidente AIdSM – appare in perfetta sintonia e continuità con i “Patti di comunità” da lui già sperimentati come Assessore della Regione Emilia-Romagna, quando le Scuole di Musica sono diventate un fondamentale perno del sistema educativo. Ora quell’esperienza viene estesa con il “Piano scuola”. Le Scuole di Musica possono attivare molteplici progetti. Basti pensare all’alfabetizzazione musicale, al canto corale, alla musica d’insieme, alla musica e al teatro, alla scrittura creativa, ai laboratori di costruzioni di strumenti musicali, alla musica e integrazione per l’inclusione degli studenti con disabilità e BES, all’antidispersione scolastica, all’inserimento lavorativo, alla musica e computer per le competenze digitali, alla consapevolezza ed espressione culturale attraverso percorsi di storia della musica e guide all’ascolto».
Le Scuole di Musica, in linea con gli obiettivi del “Piano” sono disponibili a diventare un solido punto di riferimento nell’ambito dell’educazione musicale, della socializzazione, dell’inclusione, dell’antidispersione e dell’abbattimento della “povertà educativa” per le istituzioni scolastiche dei territori di riferimento, elaborando, sin da subito e in sinergia, un’offerta formativa ad hoc che possa intercettare i bisogni concreti di ogni singola scuola pubblica e privata, definendo insieme tempi, obiettivi, metodologie e risultati attesi di ogni singola azione, allineando progettualità già sperimentate o creandone nuove.
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AIdSM è l’organismo fondato a Firenze nel 1985 con l’obiettivo di rappresentare le scuole di musica italiane che hanno per scopo l’insegnamento e la diffusione della cultura musicale. Unico organismo italiano a rappresentare la realtà della formazione musicale in Europa, AIdSM è presente dal 1999 nel direttivo europeo di EMU. Ha ospitato i lavori dell’assemblea generale EMU a Firenze nel 1988 e a Prato nel 2005, dove si è tenuto anche il terzo Forum europeo sulle scuole di musica e a Riccione nel 2012, durante l’ultima edizione del Festival EMU in Emilia-Romagna.