Pubblicato il 25 Marzo 2022
“Piantiamo speranza, raccogliamo futuro” è il titolo dell’incontro che si terrà domani sabato 26 marzo, alle 18, nella Vecchia pescheria, che costituisce il momento conclusivo del progetto “Io con te, tu con me: insieme si può”, finanziato dalla Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli (bando “I Vincenziani per la Comunità 2020”) e promosso dal Consiglio Centrale San Vincenzo di Caltagirone in partenariato con le associazioni Astra, Azione Cattolica, Impronte Vegetali e col Comune di Caltagirone.
Interverranno il presidente del Consiglio centrale di Caltagirone della Società San Vincenzo de’ Paoli Mario Sortino, il sindaco Fabio Roccuzzo, il vescovo Calogero Peri, il presidente della Federazione nazionale Società di San Vincenzo de’ Paoli Antonio Gianfico, la responsabile nazionale dei progetti della Federazione nazionale San Vincenzo de’ Paoli Monica Galdo e il coordinatore regionale della San Vincenzo de’ Paoli, Camillo Biondo. Seguiranno le testimonianze dei volontari e dei beneficiari delle attività.
Sei le azioni in cui è articolata l’iniziativa: 1) “Salvi tutti“, formazione di volontari e cittadini per affrontare il Covid-19 con responsabilità; 2) “Noi ci siamo“, sostegno ai cittadini in forte difficoltà con la distribuzione di generi di prima necessità, ma anche dispositivi, igienizzanti, etc.; 3) “Tu ci sei“, rilancio del volontariato con il coinvolgimento di cittadini in attività in favore della comunità; 4) Aule green/aule virtuali, azioni di tutoraggio sulla Dad e lezioni all’aperto per alleggerire le pesanti ripercussioni del periodo di chiusura sui ragazzi; 5) “Facciamo insieme“, laboratori di arti e mestieri con video tutorial caricati nelle varie piattaforme social; 6) Volontari in ascolto, centro telefonico per informare, raccogliere istanze della popolazione per sostenere e accompagnare i cittadini, nonché per dare conforto ai più soli e fragili.
“L’incontro di domani – sottolinea Sortino – segnerà pure l’avvio di un altro progetto, intitolato “Accanto a te”, che costituisce il prosieguo di quello appena concluso, che si è rivelato molto utile per attenuare le difficoltà causate dalla pandemia”.