Piattaforma Rousseau: i colpi di scena non sono finiti (intanto, durante le consultazioni…)

Piattaforma Rousseau sotto la lente. Lo si afferma nello schieramento eterogeneo dei Cinquestelle: sarà avviata domani la consultazione on line degli iscritti e durerà meno di 24 ore. Obiettivo di primo livello: valutare l’adesione al governo Draghi. Si sottolinea il fine di non interferire con le procedure costituzionali (mentre parliamo le consultazioni volgono al termine, con Wwf Italia – Greenpeace Italia – Legambiente). Non manca chi attende un segnale da Mario Draghi, presidente del Consiglio incaricato. Peraltro, non è previsto che questa sera questi attui un intervento pubblico, al termine delle sue consultazioni per la formazione del nuovo governo. Le perplessità in argomento, parlando di Rousseau, hanno per ora portato al rinvio della procedura di voto.

Consultazioni con le parti sociali: una sintesi

“Abbiamo chiesto che la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa Covid sia confermata, con il sostegno alle imprese. Non deve trattarsi di una disposizione sine die, ma sono necessari i tempi utili a riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive”, ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.

Mentre Italia Viva sembra rinunciare al denaro del Mes, le parti sociali si esprimono in merito al rilancio, alla ripartenza. Si scaldano i motori. Bisogna investire sulle piccole e medie imprese (Confartigianato) e accettare la sfida del turismo (Confesercenti), con “un piano pluriennale” e attenzione prestata alle città d’arte. E ancora: si tocca più volte l’argomento dei ristori e si pone l’accento sull’export alimentare. Secondo le parole di Coldiretti, si tratta dell’unico settore ad aver registrato una crescita “all’estero nel 2020, registrando 45 miliardi di prodotti Made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, nonostante le difficoltà della pandemia”. Ci si rivolge a Draghi al fine di galvanizzare l’economia. (fonte: Askanews, Ansa)