Pubblicato il 12 Novembre 2024
Hanno trasformato il garage di casa in una vera e propria serra per la coltivazione della marijuana. Il piano criminale di due catanesi di 48 e 24 anni, padre e figlio, è stato scoperto dalla Polizia di Stato, nel corso delle incessanti attività di contrasto al fenomeno della detenzione e dello spaccio di droga. Ad insospettire gli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania è stato l’atteggiamento tenuto dal 48enne, notato a bordo di uno scooter in via Arduino, nel quartiere Picanello.
Fermato per un controllo, l’uomo, con precedenti per droga, si è subito mostrato particolarmente nervoso e, durante gli accertamenti dei poliziotti, ha rivolto ripetutamente lo sguardo verso una vicina abitazione, come se volesse avvisare qualcuno.
Lo strano comportamento del 48enne, in un evidente stato di apprensione, ha insospettito non poco gli agenti che l’hanno osservato e monitorato, ritenendo che, all’interno di quella casa, potesse nascondersi qualcosa. Negli stessi attimi, i poliziotti hanno notato un ragazzo che, affacciatosi proprio dalla stessa abitazione, ha provato a nascondere delle buste in plastica tra le tegole del tetto, per poi dirigersi verso il terrazzo. A quel punto, l’attenzione dei poliziotti si è concentrata sulla casa dove è stato accertato il legame di parentela tra i due uomini.
La perquisizione eseguita all’interno dell’appartamento ha permesso di trovare 2 chili di sostanza stupefacente, distribuiti in diverse buste sparse per tutta la casa. Sul tetto, nelle buste nascoste poco prima dal 24enne, è stato trovato un altro chilogrammo di marijuana. I poliziotti hanno ritenuto di estendere i controlli in tutti gli angoli e le pertinenze della casa, sospettando di scovare altra droga, occultata da padre e figlio.
Le intuizioni si sono rivelate fondate non appena è stato ispezionato il garage dell’abitazione dove i poliziotti hanno scoperto una serra con 12 piantine di marijuana. Padre e figlio avevano pensato ad ogni dettaglio, dotando la serra a gestione familiare persino di un impianto di ventilazione e areazione e di lampade per la coltivazione della marijuana.
Altresì, all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti uno zaino riconducibile ad uno dei più noti marchi del food delivery ed un centinaio di buste di un corriere internazionale; considerando che nessuno dei due uomini svolge l’attività di fattorino, così come da loro stessi dichiarato, lo zaino e le buste presumibilmente venivano utilizzati da padre e figlio per occultare la droga e consegnarla direttamente a domicilio ai clienti.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la droga trovata verrà distrutta su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottraendo, in questo modo, ingenti guadagni illeciti ai trafficanti.
I due uomini sono stati arrestati per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, è stata disposta nei confronti del 24enne la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.