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Treviso

Picchiato, abusato e gettato in mare con le mani legate da un baby gang: salvato in extremis da un pescatore

Pubblicato il 18 Ottobre 2024

Una bruttissima storia di violenza giunge da Bari, dove un ragazzo 19enne di origini pachistane è stato tratto in salvo per caso da un pescatore che lo ha trovato incosciente, in stato di ipotermia, con le mani legate dietro alla schiena e con un piede incastrato in uno scoglio. Il giovane è stato probabilmente per ore nelle acque del molo di Santo Spirito e, senza l’intervento provvidenziale del pescatore, forse sarebbe morto.

Le violenze di una baby gang

Dopo la segnalazione del pescatore, sul posto sono intervenuti gli uomini dell’1-1-8 e i vigili del fuoco, che hanno raggiunto e recuperato il ragazzo per poi portarlo in codice rosso in ospedale. Il 19enne avrebbe raccontato ai suoi soccorritori di essere stato picchiato e abusato da una baby gang, anche se non avrebbe specificato che tipo di abusi abbia subito. Il ragazzo pachistano, ad ogni modo, si sarebbe rifiutato di sottoporsi all’accertamento delle violenze, secondo quanto riferito dalla stampa locale.

Non sono state fornite le generalità del giovane, che a quanto pare avrebbe il permesso di soggiorno scaduto. Le sue condizioni sono fortunatamente in via di miglioramento e il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita. La violenza si sarebbe verificata verso l’una di notte, tra giovedì 17 e venerdì 18 ottobre. Sulla bruttissima vicenda sta indagando la polizia, nella speranza di poter risalire alla baby gang che avrebbe commesso l’atroce violenza.