Il deputato Pd, com’è ormai risaputo, è accusato di avere rubato un profumo nel duty free dell’aeroporto Fiumicino di Roma,
Secondo quel che ha pubblicato ieri il Corriere , i legali del politico avrebbero avviato una trattativa con la società che gestisce il punto vendita all’interno dello scalo romano per fare ritirare la denuncia.
Quella che ha convinto la Procura di Civitavecchia ad avviare le indagini, visto che quello reso pubblico non sarebbe stato l’unico episodio. Su due precedenti avvenuti nello stesso duty free, i gestori avrebbero sorvolato, per poi decidere di denunciare dopo il reiterarsi dei furti attribuiti a Fassino.
Per quanto riguarda il presunto tentativo di accordo, interviene la Aelia Lagardere.
La società che gestisce il duty free smentisce seccamente: “Allo stato non esiste alcuna trattativa”.
Nulla di più, nessun’altro commento.
“La direzione non intende rilasciare alcuna dichiarazione aggiuntiva in merito alla vicenda”, sottolinea l’azienda.
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