Ma in tanti a Napoli hanno reso omaggio al cantautore ritrovandosi allo storico Gran Cafè Gambrinus che, come è ormai tradizione, offre soltanto per questa giornata gratuitamente il “Pinuccio”, il dolce “nero a metà” creato per ricordare Daniele.
La creazione prende spunto da una ricetta originale del locale: a forma di cono, ha come base una sfogliatella riccia con cioccolato bianco, panna, ricotta, pan di spagna e una copertura di cioccolato scuro.
Per le strade di Napoli, invase dai turisti, il ricordo dell’artista è più vivo che mai.
In questi giorni organizzati anche tour guidati nei luoghi di Pino Daniele con sottofondo di chitarra e canzoni: da piazza Plebiscito, ai vicoli con il suo murales, da Santa Maria la Nova, il primo palcoscenico, a Largo Ecce Homo dove è esposta la sua chitarra.
Le celebrazioni a Napoli per ricordare la scomparsa del cantautore si erano iniziate già il 29 dicembre 2002, inserite nel programma del capodanno napoletano con l’evento tributo organizzato dalla Fondazione presieduta dal figlio Alessandro, un grande raduno nella Galleria Umberto che ha coinvolto giovani talenti musicali.
E continueranno anche il 7 gennaio al Common Ground di Agnano, dove è in programma un concertone gratuito con la band Mascalzoni Latini e Greg Rega.
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