Pubblicato il 9 Gennaio 2023
Arrivano novità riguardanti la posizione giudiziaria di Pippo Gianni, sindaco di Priolo Gargallo, nel Siracusano, condannato agli arresti domiciliari lo scorso 3 ottobre del 2022 per i reati di istigazione alla corruzione, tentata concussione, concussione, falsità materiale e ideologica in atti pubblici.
Il 77enne ex sindaco era stato sospeso dalla carica dalla legge Severino e la Procura di Siracusa lo ha accusato di aver esercitato pressioni verso due aziende del polo petrolchimico siracusano per ottenere delle assunzioni. Adesso nei suoi confronti è stato disposto il giudizio immediato per la prossima udienza fissata per il 10 marzo.
Gianni dal canto suo ha sempre negato le accuse parlando dei contesti in cui sono avvenuti gli episodi e parlando dei suoi rapporti con i dirigenti delle aziende del polo. Il suo avvocato Ezechia Paolo Reale ha presentato un ricorso prima al Tribunale del Riesame di Catania e poi, dopo il rifiuto di quest’ultimo, in Cassazione.
Lo stesso Reale ha detto ad Ansa come la scelta di dare subito inizio al processo sia condivisibile e come si valuti se fissare o meno l’udienza sulla legittimità del provvedimento.