Pubblicato il 15 Settembre 2024
Un volontario della Protezione Civile di Sabaudia è stato denunciato per incendio doloso e distruzione di bellezze naturali, dopo essere stato sorpreso a innescare i roghi che avrebbe dovuto spegnere. Il 28 agosto scorso, una telecamera lo ha ripreso mentre, in sella alla sua bicicletta elettrica, appiccava due incendi che hanno devastato circa 8.000 metri quadri di bosco nel Parco Nazionale del Circeo.
La confessione e l’arresto
Come riportato dai colleghi de Il Messaggero Latina l’uomo, di circa 40 anni, è stato individuato dai Carabinieri e raggiunto tre giorni dopo l’incendio mentre cenava con amici in un ristorante. Invitato in caserma, ha confessato: “Avevo bevuto, non so perché l’ho fatto, è un periodo difficile per me”. Nonostante la confessione, l’indagine è ancora in corso e potrebbe rivelare ulteriori dettagli.
Sconcerto tra i volontari
La vicenda ha generato rabbia e sconcerto tra i volontari della protezione civile della provincia di Latina. Il gruppo di cui faceva parte, l’ANC di Sabaudia, era paradossalmente intervenuto per spegnere gli incendi causati proprio da uno dei suoi membri. Le indagini mirano ora a chiarire il movente e verificare se altre persone fossero a conoscenza delle sue azioni.
L’impatto degli incendi
Gli incendi hanno distrutto 8.000 metri quadri di bosco misto tra eucalipti e specie quercine. Il fumo era visibile dal centro di Sabaudia, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco e della stessa Protezione Civile per contenere le fiamme.