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Bari

Insulti sessisti, minacce e lettere minatorie alla pm del processo Open Arms: assegnata una scorta

Pubblicato il 18 Ottobre 2024

Già nel settembre scorso ci fu una pioggia di insulti e minacce contro i tre pm che hanno chiesto la condanna di Salvini per aver impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti dalle nave Open Arms nell’agosto del 2019. In seguito a quei beceri attacchi fu assegnata una scorta ai due pm, Geri Ferrara e il procuratore aggiunto Marzia Sabella. Dopo le minacce ricevute anche via social, il comitato per l’ordine e la sicurezza di Palermo ha ritenuto opportuno assegnare la scorta anche all’altro pm del processo Open Arms, Giorgia Righi.

Processo Open Arms, insulti e offese di ogni tipo ai pm

I pm avevano chiesto 6 mesi di carcere per Matteo Salvini, che impedì lo sbarco di 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open Arms. La procuratrice generale di Palermo Lia Sava, alla luce dei continui insulti e delle minacce indirizzati ai magistrati, si è rivolta al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiedendo che venissero adottare adeguate misure di sicurezza a tutela dei pm.

Offese, minacce via social e lettere anonime inviate alla procura generale sono solo alcuni degli episodi che hanno fatto alzare l’asticella dell’attenzione e fatto scattare l’allarme. Segnali preoccupati che non potevano essere ignorati e infatti tutti i post offensivi e le minacce sono stati inviati alla Procura di Caltanissetta, incaricata di indagare nei procedimenti che riguardano i magistrati della città.