Pubblicato il 21 Maggio 2024
Alcuni membri della polizia d’Israele starebbero passando informazioni sensibili ad attivisti dell’estrema destra sulla posizione dei camion che portano aiuti umanitari e forniture essenziali a Gaza, che sarebbero quindi bloccati e poi vandalizzati. L’obiettivo è piuttosto chiaro: impedire che questi aiuti arrivano alla popolazione palestinese sferzata e martoriata dalla fame e dalla guerra.
Queste le pesantissime accuse del The Guardian, secondo il quale le accuse di collusione tra estremisti israeliani e forze di sicurezza israeliane sarebbero supportate da alcuni messaggi scambiati nelle chat analizzati ed esaminati dallo stesso quotidiano britannico, ma anche da diversi testimoni e attivisti per i diritti umani.
Aiuti umanitari bloccati: cosa sta succedendo
Le forze israeliane hanno fatto sapere che è Hamas a dirottare gli aiuti umanitari diretti verso Gaza. In particolare Rachel Touitou, portavoce del gruppo israeliano Tzav 9, ha detto che i camion che transitano per Israele e destinati alla martoriata popolazione vengono dirottati da gennaio da Hamas appena giungono a Gaza.
na dichiarazione smentita dalle agenzie di soccorso, ma anche da funzionari americani secondo i quali Israele non ha fornito alcuna prova a sostegno delle accuse verso Hamas.
I video e le conferme
La scorsa settimana sono stati diffusi anche dei video che mostrano come effettivamente siano i coloni israeliani ad assaltare e vandalizzare i convogli umanitari al checkpoint di Tarquimiya, ad ovest di Hebron, nella zona della Cisgiordania sotto il controllo di Israele. Nei video si vedono gli attivisti gettare a terra e distruggere le scatole di rifornimento, un comportamento condannato dagli stessi Stati Uniti che l’hanno definito “inaccettabile”.
Conferme di attacchi da parte di coloni israeliani sono arrivate anche dai camionisti palestinesi incaricati di portare gli aiuti umanitari a Gaza, che hanno raccontato al Guardian che i soldati israeliani che li stavano scortando non hanno alzato un dito.
Accuse confermate da Yazid al-Zoubi, camionista palestinese di 26 anni aggredito dai manifestanti la scorsa settimana, il quale ha dichiarato che i coloni collaborano con l’esercito che non hanno fornito alcun tipo di protezione.