Ieri pomeriggio a Pompei, precisamente in località Messigno, è stato ritrovato il cadavere di un uomo 52enne all’interno di una baracca dove viveva secondo gli investigatori. Le condizioni in cui è stato ritrovato l’uomo non hanno convinto gli inquirenti, quindi la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per omicidio.
L’uomo è Volodymyr Herasymchuk, nato in Ucraina nel 1970 ma residente in Italia ormai da diversi anni, dove lavorava di tanto in tanto come bracciante occasionale.
Sul luogo del ritrovamento del cadavere è arrivata la Polizia Scientifica con il magistrato di turno e le indagini sono state affidate al commissariato Pompei della Polizia di Stato, che sta provocando a ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo.
Sono già state ascoltate delle persone che hanno avuto contatti con l’uomo negli ultimi giorni per provare a raccogliere indizi utili per risalire alle cause della sua morte.
Nell’area dove è stato rinvenuto il cadavere sembra che non ci fossero videocamere di sorveglianza, quindi risulta ancora più complicata l’indagine.
Benché per il momento non si esclude la possibilità che l’uomo sia morto per cause naturale, anche perché non sono stati trovati particolari segni di violenza, tuttavia gli inquirenti hanno riscontrato evidenti lesioni sul collo che lascerebbero ipotizzare un omicidio per strangolamento.
I dubbi saranno comunque fugati dall’autopsia, in quanto dopo i rilievi nella baracca la salma dell’uomo è stata trasferita all’obitorio di Castellammare di Stabia per essere sottoposta all’esame autoptico che chiarirà esattamente quando è morto l’uomo e soprattutto quali sono le cause.
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