Pubblicato il 7 Agosto 2020
Genova – La mattina del 14 agosto 2018 l’autista 37enne Luigi Fiorillo guidava il camioncino della Basko. Ha inchiodato a pochi passi dal baratro, ad un passo dalla “fine”, davanti a sé lo scenario apocalittico di tonnellate di calcestruzzo che precipitano nel vuoto portandosi dietro decine di auto e 43 vite.
Cabina blu e cassone verde acceso con la scritta rossa “Basko”, da allora, è diventato il simbolo della tragedia del ponte Morandi, cambiando per sempre la storia di Genova.
Ponte Morandi: il camioncino torna in casa Sogegross
Il Volvo Fm 300 di proprietà dell’azienda di autotrasporto Damonte (cui il gruppo Sogegross ha appaltato il servizio di consegna Basko) è rimasto per settimane sull’orlo del precipizio del troncone ovest del viadotto sul Polcevera, sino a quando, con il via libera delle autorità, non era stato rimosso e restituito alla Damonte.
Oggi, torna a casa. E’ stato riacquistato dalla Sogegross, proprietaria del marchio, dopo che Damonte lo aveva venduto a una società lombarda.
La dichiarazione di Sogegross sul riacquisto
«Quando abbiamo saputo di questo passaggio, abbiamo deciso di acquistarlo per evitare che ne fosse fatto un uso improprio – ha detto Lucia Bruzzone, portavoce del gruppo Sogegross -. Il camioncino sarà donato e a disposizione del Comune di Genova per qualunque utilizzo o se utile alla cittadinanza». Attualmente il mezzo è parcheggiato nelle sede direzionale della Sogegross, a Bolzaneto.