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Ponticelli, arrestati i presunti autori del lancio della bomba l’11 maggio. Poteva uccidere diverse persone nel raggio di 10 metri (VIDEO)

Immediata la risposta dello Stato all’escalation di violenza a Ponticelli.

Pubblicato il 20 Maggio 2021

I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno appena arrestato, in esecuzione di decreto di fermo, 3 soggetti ritenuti contigui al clan De Luca Bossa/Minichini, operante nel quartiere di Ponticelli, in quanto tutti ritenuti gravemente indiziati del reato di detenzione ed esplosione di ordigno, aggravati dalle finalità mafiose.

Il provvedimento, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, arriva al culmine di una immediata e serrata attività di indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e della Compagnia di Napoli Poggioreale, avviata subito dopo l’esplosione di un ordigno in Via Esopo, verificatasi lo scorso 11 maggio.

I 3 sono gravemente indiziati di aver lanciato dal cavalcavia la bomba, che ha danneggiato 9 auto parcheggiate; l’onda d’urto – così come appurato dai carabinieri – avrebbe potuto provocare il decesso di eventuali persone presenti nel raggio di 10 metri circa dall’esplosione.

L’ordigno era talmente potente che addirittura provocò lo scoppio dell’airbg della stessa auto degli attentatori. La vettura fu quindi abbandonato, permettendo agli inquirenti di risalire più facilmente agli autori dell’attentato.

I 3 fermati saranno tradotti al carcere di Secondigliano, in attesa dell’udienza di convalida.