Pubblicato il 8 Luglio 2024
Un uomo di 30 anni, originario di Roma, si sarebbe intrufolato nella casa dei vicini di casa per abusare di una ragazzina di 16 anni. I fatti si sarebbero svolti sull’isola di Ponza domenica 7 luglio e, come riporta il Messaggero, i carabinieri sono intervenuti prontamente per bloccare subito il presunto stupratore.
La violenza sessuale del cameriere, cos’è successo?
L’uomo accusato di stupro è un ragazzo di 30 anni, arrivato sull’isola di Ponza per lavorare come cameriere durante la stagione estiva. Vive in zona Marconi ed è un personaggio già noto alle forze dell’ordine. I ristoratori inizialmente lo avevano assunto per un periodo di prova, che però non è stato superato, quindi lo hanno licenziato.
Il 30enne abitava in località I Conti insieme ad altre due persone ma, prima di lasciare l’isola e fare ritorno a Roma, si sarebbe ubriacato per poi fare irruzione nella casa dei vicini, dove ha trovato la 16enne sola in casa e senza i genitori. La ragazza, ancora sotto choc, in seguito ha raccontato ai carabinieri che l’uomo l’avrebbe prima bloccata e poi violentata.
Proseguono le indagini, ma nel frattempo i militari hanno denunciato il 30enne a piede libero alla Procura di Cassino, ottenendo che venisse allontanato da Ponza con il foglio di via. La 16enne è stata soccorsa dall’1-1-8 e poi elitrasportata all’ospedale Goretti di Latina, dove attualmente è ricoverata per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti.