Pubblicato il 7 Agosto 2021
Si dice che partire è un po’ morire. In questo caso l’espressione potrebbe essere vicina alla realtà più di quanto si possa pensare.
Raccogliamo da facebook, infatti, l’appello di Maria Luisa, che posta la foto che vedete con questo messaggio: “Lui è un gabbiano con un’ala rotta che ha trovato rifugio a Giancos (nella parte di spiaggia interdetta). L’ho visto li una settimana fa ed ho iniziato a portargli da mangiare e andare a trovarlo. È buono, si avvicina, mangia e nuota con gli altri gabbiani ma non può volare e procacciarsi cibo da solo. Ho chiamato varie associazioni ma nessuna può venirlo a prendere… Io sto partendo e VI CHIEDO DI PORTARGLI CIBO e soprattutto DI PRENDERVENE CURA. A Mykonos per tanti anni si sono presi cura di Pedros il pellicano (cercate on line e vedrete), a Ponza si potrebbe adottare un gabbiano, perché no? Mi auguro che questo post venga pubblicato e condivido. Lo so che al mondo ci sono problemi più grandi ma da qualche si dovrà pur cominciare a fare del bene; un po’ come il famoso battito d’ali di una farfalla che può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Buona vita gabbiano”.
L’appello, ovviamente, è rivolto a chiunque possa, trovandosi sull’isola, prendersi cura di lui, ed alle associazioni animaliste.