Per una mamma è sempre difficile accettare che il proprio figlio possa essere un delinquente o, peggio ancora, uno stupratore. Tuttavia una donna, quando ha intuito che il proprio figlio 29enne potesse essere l’autore di uno stupro avvenuto a Pordenone, non ha esitato a denunciarlo. Proprio lei ha fornito ai carabinieri gli indumenti del ragazzo che hanno permesso ai militari di incriminarlo.
Come riferito da il Gazzettino, il 29enne di origini colombiane era tornato a casa e, dopo essersi spogliato, ha messo gli abiti a lavare. La mamma aveva notato sui suoi vestiti delle strane macchie viola che, nonostante i vari tentativi, non era riuscita ad eliminare.
Poi ha appreso della notizia dello stupro di una 18enne quella sera stessa e ha intuito che quelle erano le macchie di uno spray anti-aggressione. Ha quindi messo le cose insieme e, temendo che lo stupratore della ragazza potesse essere proprio il figlio, ha deciso di denunciarlo e di consegnare le prove fotografiche dei vestiti, proprio mentre il ragazzo, a quanto si apprende, stava preparando la sua fuga in Spagna.
Per quanto doloroso, la madre del ragazzo ha ritenuto necessario denunciare il figlio essendo lei stessa “una donna e una mamma”. Ha aggiunto che è sempre stata una persona rispettabile e temeva che il figlio potesse essere coinvolto in quella bruttissima storia di stupro.
Come riferito dal Messaggero, anche la figlia della donna ha dato la sua massima disponibilità a collaborare con gli inquirenti. Al momento sia gli indumenti del 29enne che della 18enne vittima della violenza sono sotto sequestro. Tra gli atti ci sarebbe anche le dichiarazioni della 18enne, che avrebbe riconosciuto proprio nel 29enne il suo aggressore, e il referto medico della ragazza che indica una prognosi di 7 giorni.
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