Pubblicato il 30 Marzo 2022
Portaerei NATO nello Jonio e nell’Adriatico: prove di guerra?
Nuove portaerei sono state avvistate tra il Basso Adriatico (nell’area compresa da Bari a Brindisi) e lo Jonio, per riprendere a lanciare i cacciabombardieri F-18 sui cieli dell’Est Europa, «alla finestra» della guerra in Ucraina, e addestrarsi con l’aviazione militare greca. Era già accaduto ad inizio mese che delle portaerei stazionassero nei pressi dello Ionio e dei bombardieri atomici pattugliassero i cieli della Puglia.
Era la portaerei della Marina Usa «Truman», con il suo gruppo da battaglia, l’unità scortata lo scorso fine settimana dall’alto da un pattugliatore antisommergibile e antinave P-8A fra le coste pugliesi e quelle dell’Albania, in navigazione fra i due mari della Puglia con l’obiettivo di proseguire la missione di «deterrenza» nel Mediterraneo nei confronti armata navale di Mosca, in una nuova e pericolosa Guerra Fredda scoppiata dopo l’invasione dell’Ucraina.
La «Truman» fino a pochi giorni fa aveva compiuto attività congiunte con le portaerei «Cavour» della Marina militare italiana e «De Gaulle» della Marina francese. Ora la «Cavour» è tornata in porto a Taranto, mentre la «sorella» francese con i suoi cacciabombardieri «Rafale» è in acque greche.
E secondo alcune fonti non ufficiali nell’ambito dello «scudo» allestito dalla Nato fra Europa e Mediterraneo la Puglia ieri mattina verso le 7 e in serata è stata sorvolata, di nuovo a distanza di due settimane, da un bombardiere B-52 («superfortezza» con capacità di armamento nucleare) dell’Usaf, l’aviazione militare americana, diretto in missione verso il Mediterraneo e il Medio Oriente, mentre un suo «gemello» ha orbitato per ore sui cieli della Romania. Entrambi erano decollati dalla base di Fairford, in Gran Bretagna.
Ma torniamo all’area jonica. Qui in queste ore la «Truman» e la «De Gaulle» stanno partecipando all’esercitazione «Iniochos 2022» organizzate dalle forze armate di Atene, alle quali partecipano fra gli altri bombardieri Tornado del 6° Stormo dell’Aeronautica militare (di base a Ghedi, Brescia) e velivoli (fra i quali i caccia F-16) delle forze aeree israeliane.