Pubblicato il 22 Aprile 2021
Comune di Gela e Sicindustria Caltanissetta insieme per la realizzazione del progetto per il completamento, la riqualificazione e la funzionalizzazione del Porto Rifugio. Una collaborazione istituzionale, quella tra il sindaco Lucio Greco e il Presidente Gianfranco Caccamo, per rilanciare una struttura che, in materia portuale, ha carattere di Rilevanza Economica Nazionale, ma che langue da decenni in attesa di interventi che lo rendano operativo. Il progetto andrà ad incidere solo sulle aree commerciali e turistiche esistenti, senza modificare il Piano Regolatore Portuale vigente e senza intaccare il “Progetto della Grande Darsena”.
Attraverso il protocollo d’intesa, i due enti intendono raggiungere un duplice obiettivo: uno è avviare l’iter per l’ottenimento della concessione pluriennale (oltre 35 anni), e l’altro è quello di trovare una sinergia di intenti tra Enti Istituzionali e imprenditoria locale, aprendo al partenariato Pubblico – Privato. L’accordo tra le due parti prevede un accordo di collaborazione operativa al fine di sostenere l’iniziativa per lo sviluppo del “Marina di Gela”, che dovrà innestarsi in una visione di restyling dello Sky Line di Gela, con la finalità di condividere la scelta migliore per la redazione dello studio di fattibilità tecnico economico. Della redazione di quest’ultimo (progetto preliminare completo di tutti gli studi, relazioni, utili al rilascio di pareri, autorizzazioni e nulla osta) si occuperà Sicindustria Caltanissetta, in qualità di soggetto promotore del protocollo, ma lo Studio sarà poi sottoposto a valutazione degli Organi di Governo della Città. Non appena questa parte dell’iter sarà conclusa, si lavorerà per l’ottenimento di un finanziamento pubblico dell’opera.
“Come Comune – spiega il sindaco Lucio Greco – nomineremo un nostro referente, che, di fatto, sarà l’interlocutore ufficiale con Sicindustria, e che svolgerà anche il ruolo di responsabile tecnico – amministrativo per tutto l’iter progettuale. Naturalmente, ci impegneremo anche per il reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto e parteciperemo a tutti i tavoli tecnici che servirà convocare. È nostro interesse individuare una soluzione progettuale condivisa, senza alterare nessun equilibrio tra gli operatori diportistici e non del Porto Rifugio, ma anzi, risolvendo le criticità presenti all’interno dello stesso. Se il Porto Rifugio rinasce, la città ne trarrà benefici enormi in termini economici e di ricaduta occupazionale”.