A Pozzalo, presso l’hotspot per l’accoglienza dei migranti, alcuni ospiti della struttura avrebbero dato fuoco ad un cumulo di materassi per esprimere un qualche tipo di protesta. A seguito dell’incendio, che ha causato anche dei danni alla struttura, alcuni dei migranti pare siano anche fuggiti dall’hotspot.
Tutti sani e salvi gli ospiti della struttura, 120 in totale di cui una ventina di minori. Dure le parole del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, riportate stamattina sull’Ansa: “Ci vuole più attenzione verso una particolare categoria di immigrati, quelli tunisini, che scappano dai propri paesi non per fame ma per mettere in atto attività a delinquere. L’attività di quarantena per contatti con positivi li costringe a stare troppo a lungo in isolamento. E’ chiaro che i disordini si creano solo quando in struttura arrivano ceppi di migranti di nazionalità tunisina. Si dovrà studiare al più presto una soluzione”.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…