Pozzolo ha dichiarato di non aver sparato.
Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza e sorella del sottosegretario Andrea Delmastro, si dice “basita, senza parole, per me è un fatto assolutamente incredibile. Non potevo minimamente immaginare una cosa del genere. Mio fratello mi ha detto che non era presente, io ero già andata via, la festa era finita” spiegando a Sky TG24 in merito all’episodio accaduto durante la cena di Capodanno.
I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze per capire cosa sia avvenuto durante la festa. Appurato che non si è trattato di un gesto volontario, occorre verificare chi ha fatto partire il colpo. Lo sparo sarebbe avvenuto all’interno dei locali della Pro loco che erano stati affittati dalla sindaca Francesca Delmastro per ospitare la festa di Capodanno, presenti il fratello Andrea con la famiglia, gli uomini della scorta e altri amici.
Pozzolo, che aveva trascorso il Capodanno in famiglia nella vicina Campiglia Cervo, era passato nei locali della Pro loco, dove si stava svolgendo la festa, per un saluto.
Era l’1.30 passata e, secondo una prima ricostruzione, avrebbe tirato fuori una mini-pistola che detiene regolarmente per mostrarla. Ed è in quel momento che sarebbe avvenuto l’incidente. Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza e sorella di Andrea Delmastro, sarebbe andata via dalla festa poco dopo mezzanotte, mentre al momento dell’incidente il sottosegretario Delmastro ha dichiarato di trovarsi fuori dalla sala intento a mettere alcune borse del cibo avanzato in auto.
La Prefettura di Biella procederà con la revoca del porto d’armi per la difesa personale rilasciato al deputato Emanuele Pozzolo. La decisione arriva dopo che dalla sua arma, una mini pistola, è partito il colpo che ha ferito il genero di un uomo della scorta del sottosegretario Delmastro. L’arma è stata comunque già sequestrata la notte dell’1 gennaio all’arrivo dei carabinieri. La decisione della revoca viene presa dalla Prefettura di Biella, dal momento che il deputato vercellese risulta avere preso di recente la residenza a Campiglia Cervo, nel biellese.
Non è stata presentata alcuna querela da parte del 31enne rimasto ferito. Tenuto conto dei dieci giorni di prognosi e delle lesioni lievissime non è stata depositata alcuna querela di parte. Il giovane, subito soccorso nella notte dell’1 gennaio, è stato dimesso già nella giornata di ieri dall’ospedale di Ponderano (Biella).
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